KOVILEN*GTT OCUL FL 5ML 2%

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KOVILEN*GTT OCUL FL 5ML 2%

€ 13,00 iva inclusa

PRODOTTO ATTUALMENTE NON DISPONIBILE
Sarà possibile acquistarlo dopo l'entrata in vigore del DECRETO LEGISLATIVO 19 febbraio 2014, n. 17 Attuazione della direttiva 2011/62/UE, che modifica la direttiva 2001/83/CE

Esaurito

COD: 1730847798 Categorie: ,

DENOMINAZIONE
KOVILEN COLLIRIO, SOLUZIONE AL 2%

PRINCIPI ATTIVI
5 ml di soluzione contengono: Principio attivo: Sodio nedocromile 100 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere 6.1

ECCIPIENTI
Benzalconio cloruro; disodio edetato; sodio cloruro; acqua per preparazioni iniettabili.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Profilassi delle patologie oculari su base allergica.

CONTROINDICAZIONI/EFFET TI INDESIDERATI
Kovilen collirio è controindicato in pazienti con ipersensibilità nota al sodio nedocromile, al cloruro di benzalconio o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

POSOLOGIA
Una goccia per occhio 2–4 volte al dì. Il trattamento non deve superare la durata di 8 settimane.

CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce.

AVVERTENZE
Il paziente deve essere avvertito di non usare lenti a contatto morbide durante il trattamento con Kovilen collirio. Il cloruro di benzalconio un costituente della formulazione può accumularsi nelle lenti a contatto morbide. Questo conservante viene poi rilasciato lentamente e può causare irritazione della cornea. I pazienti che utilizzano lenti a contatto rigide o gas permeabili durante la terapia con Kovilen collirio, devono rimuovere le lenti prima dell’instillazione delle gocce. Per consentire una distribuzione omogenea della soluzione nella congiuntiva le lenti devono essere riapplicate solo dopo 10 minuti dall’instillazione. Se si stanno utilizzando più farmaci oftalmologici ad applicazione topica, tali farmaci devono essere applicati ad un intervallo di tempo di almeno 5 minuti l’uno dall’altro. Dopo la somministrazione di Kovilen collirio a pazienti affetti da congiuntivite allergica stagionale, il sollievo sintomatico si instaura rapidamente. Nella maggior parte dei pazienti l’effetto terapeutico si rende evidente entro un’ora dalla somministrazione. L’efficacia e la sicurezza del Kovilen nei bambini al di sotto di 6 anni e negli anziani non è stata stabilita. Una volta aperto, evitare la contaminazione esterna del contenuto. Usare entro 4 settimane dall’apertura del flacone.

INTERAZIONI
Non sono state descritte interazioni dannose con altri farmaci nell’uomo o nell’animale. Specificatamente, non sono state riportate interazioni con altri preparati oftalmologici o nasali con terapia antistaminica orale o con terapie per l’asma per via inalatoria o orale.

EFFETTI INDESIDERATI
La seguente scala di frequenza è stata utilizzata, quando applicabile: Molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). In studi clinici condotti su pazienti trattati con sodio nedocromile 2% collirio, sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati con le rispettive frequenze: Patologie dell’occhio Comune: bruciore agli occhi, dolore acuto e dolenzia agli occhi Non comune: irritazione degli occhi Patologie del sistema nervoso Comune: disgeusia

SOVRADOSAGGIO
Studi su animali non hanno mostrato evidenza di effetti tossici significativi con il sodio nedocromile anche a dosi elevate, né gli studi a lungo termine con il sodio nedocromile nell’uomo hanno evidenziato alcun pericolo per la sicurezza con il farmaco. Il sovradosaggio è quindi improbabile che causi problemi. Comunque in caso di un sospetto sovradosaggio, il trattamento deve essere di sostegno e diretto al controllo dei sintomi rilevanti.

GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO
Studi nell’animale, in gravidanza e durante l’allattamento, non hanno rivelato effetti dannosi con sodio nedocromile. Tuttavia, come per tutti i farmaci si consiglia di porre cautela durante la gravidanza (particolarmente nel primo trimestre) e durante l’allattamento. Sulla base di studi nell’animale e delle caratteristiche chimico–fisiche del sodio nedocromile, si ritiene che solo quantità minime passino nel latte materno umano. Non vi sono dati che suggeriscano che l’uso del sodio nedocromile da parte di donne che allattano possa avere effetti negativi sul bambino.