LACDIGEST*50CPR MAST 2250U

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LACDIGEST*50CPR MAST 2250U

€ 14,95 iva inclusa

PRODOTTO ATTUALMENTE NON DISPONIBILE
Sarà possibile acquistarlo dopo l'entrata in vigore del DECRETO LEGISLATIVO 19 febbraio 2014, n. 17 Attuazione della direttiva 2011/62/UE, che modifica la direttiva 2001/83/CE

Esaurito

COD: 603140900 Categorie: ,

DENOMINAZIONE
LACDIGEST 2250 U COMPRESSE MASTICABILI

PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa masticabile contiene Principio attivo: Tilattasi (Lattasi, b–D–galattosidasi da Aspergillus oryzae) 2250 unità Per gli eccipienti vedere 6.1.

ECCIPIENTI
Glucosio monoidrato, amido di mais, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, sodio citrato (sale trisodico biidrato), glucosio anidro, carbossimetilcellulosa calcica.

INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Intolleranza al lattosio da deficit primario e secondario di lattasi.

CONTROINDICAZIONI/EFFET TI INDESIDERATI
Ipersensibilità nota al principio attivo o ad altri componenti della formulazione.

POSOLOGIA
La posologia deve essere adattata caso per caso in funzione della gravità dei sintomi dovuti all’intolleranza al lattosio ed alla quantità di lattosio ingerito. La posologia abituale è la seguente: Adulti e bambini sopra i tre anni di età: 1 compressa masticabile ogni 5 g di lattosio ingerito (corrispondente alla quantità contenuta in circa 100 ml di latte). Se i sintomi persistono, il dosaggio può essere aumentato. Non eccedere le 6 compresse come dose unica o le 12 compresse come dose giornaliera. Le compresse vanno masticate od ingerite intere subito prima di mangiare o bere cibi contenenti lattosio.

CONSERVAZIONE
Non conservare al di sopra di 25° C. Conservare il medicinale nel contenitore originale per tenerlo al riparo dall’umidità

AVVERTENZE
Se nonostante il trattamento con LACDIGEST la sintomatologia intestinale dovesse persistere o dovessero comparire altri sintomi non correlabili all’intolleranza al lattosio, sospendere il trattamento e procedere alle indagini per verificare l’esatta natura eziologica della sintomatologia intestinale. Successivamente, si può procedere alla verifica dell’intolleranza al lattosio (mediante, ad esempio, la dieta di privazione e di reintroduzione, il test respiratorio dell’idrogeno, o altro). Il medicinale non è controindicato per i soggetti affetti da malattia celiaca.

INTERAZIONI
La presenza di ioni sodio e potassio aumentano in vitro l’attività delle lattasi. Gli ioni calcio e quelli dei metalli pesanti, come il rame, rallentano in vitro l’attività enzimatica.

EFFETTI INDESIDERATI
L’enzima lattasi è attivo solo a livello intestinale e non viene assorbito. Pertanto, gli eventuali effetti collaterali sono localizzati o legati a casi di ipersensibilità al principio attivo o ad uno dei componenti della formulazione. In questo caso è necessario interrompere il trattamento.

SOVRADOSAGGIO
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.

GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO
L’enzima lattasi è normalmente presente nell’intestino, esso non entra nel circolo ematico. Tuttavia, soprattutto nei primi tre mesi di gravidanza, deve essere attentamente valutato il beneficio terapeutico contro i possibili rischi.